L’ultima giornata del girone di andata di Serie A1 Tigotà ha regalato emozioni forti, prestazioni di alto livello e verdetti importanti in chiave Coppa Italia. Dal successo sofferto della CBF Balducci HR Macerata nella battaglia con Bergamo ai successi netti di Chieri e Novara, fino alla rimonta autoritaria della UYBA e alla solidità mostrata da Vallefoglia, il quadro che emerge è quello di un campionato sempre più competitivo ed equilibrato.
Cuore arancionero al tie-break: Decortes trascina Macerata contro Bergamo
A Macerata va in scena una vera maratona sportiva. La CBF Balducci HR piega Bergamo al tie-break mostrando carattere e nervi saldi nei momenti decisivi. Due volte avanti nel punteggio e due volte ripresa dalle lombarde, la squadra di Lionetti trova nel quinto set lo slancio definitivo, imponendosi ai vantaggi grazie a una straordinaria Decortes, MVP da 23 punti, decisiva nelle fasi calde. Ottimo anche il contributo del centro con Mazzon e Clothier, efficienti sia a muro che in attacco. Bergamo, trascinata dall’ex Bolzonetti e da una buona prova al servizio, esce sconfitta ma a testa alta dopo una gara che ha messo in evidenza grande intensità su entrambi i fronti.
Megabox di ferro: rimonta, profondità e biglietto per i quarti di Coppa Italia
A Vallefoglia, la Megabox supera 3-1 una coriacea Honda Cuneo in una partita piena di insidie. Le biancoverdi conducono due set combattutissimi, subiscono la rimonta nel terzo ma dominano il quarto grazie alla maggiore freschezza fisica e a una panchina capace di incidere: inserimenti decisivi per Ungureanu, Bartolucci e Thokbuom permettono alle tigri di gestire meglio i momenti di difficoltà. Bici resta un riferimento costante in attacco, mentre la subentrata Koulisiani si rivela una carta vincente con punti pesanti e una prova di grande efficienza. Grazie a questo successo Vallefoglia si qualifica ai quarti di Coppa Italia, premio per la continuità mostrata nell’arco dell’andata.
UYBA da applausi: rimonta e dominio che valgono i quarti di Coppa Italia
La Eurotek Laica UYBA firma una delle vittorie più significative della giornata rimontando l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano dopo un primo set perso nettamente. L’ingresso stabile di Gennari cambia il volto della partita: più solidità in ricezione e maggiore equilibrio permettono alle farfalle di prendere il controllo dell’incontro. Obossa e Parra fanno il resto in attacco, ma la vera chiave è il servizio, con ben nove ace che spezzano il ritmo delle romagnole e scavano il solco nei set centrali. Il 3-1 finale certifica il sesto posto conclusivo e l’accesso ai quarti di Coppa Italia, risultato importante per una squadra in evidente crescita.
Legge delle ex: Nemeth e Cekulaev travolgono Perugia a Chieri
Serata amara invece per la Bartoccini MC Restauri Perugia, sconfitta nettamente 3-0 sul campo di Chieri. Le piemontesi impongono fin dal primo set una maggiore qualità di gioco, trascinate dalla coppia delle ex Nemeth e Cekulaev, quest’ultima premiata come MVP. Kunzler aggiunge peso offensivo continuo, mentre Perugia, nonostante un buon avvio, fatica a mantenere intensità e precisione contro una squadra molto organizzata. Per le Black Angels arriva la quarta sconfitta consecutiva che chiude l’andata al penultimo posto, situazione complicata ma ancora recuperabile in vista del ritorno.
Tolok show, Cambi MVP: Novara chiude l’andata con autorità
Chiude il quadro il successo perentorio di Novara contro Il Bisonte Firenze. Le azzurre si impongono 3-0 senza mai concedere l’impressione di essere realmente in difficoltà. Tatiana Tolok guida l’attacco con 21 punti, mentre la regista Cambi dirige il gioco con efficacia conquistando il titolo di MVP. Dopo un primo set più equilibrato, Novara prende definitivamente il largo grazie a una grande pressione al servizio e a una fase muro-difesa sempre molto efficace. Il quarto posto con cui l’Igor termina il girone d’andata garantisce il fattore campo nei quarti di Coppa Italia contro il Vero Volley, obiettivo di grande valore per la seconda parte di stagione.
Il bilancio complessivo racconta di un campionato vivo, dove ogni partita può diventare una battaglia e dove profondità della rosa, lucidità mentale e continuità stanno facendo sempre più la differenza. I verdetti di Coppa Italia sono ormai definiti, ma è chiaro che il girone di ritorno promette altrettante emozioni: nessuna squadra può considerarsi al sicuro, e ogni punto continuerà a pesare come oro nella corsa agli obiettivi stagionali.

