Il Mondiale di Formula 1 2025 è più vivo che mai. Dove sembrava ormai una storia chiusa in favore della McLaren, è arrivato invece il colpo di scena: Max Verstappen ha vinto il GP del Qatar e si è riportato a soli 12 punti da Lando Norris quando manca ormai una sola gara alla fine della stagione. Il verdetto è rimandato all’ultimo atto di Abu Dhabi, per un finale che promette scintille.
La gara: strategia decisiva a Losail
A Lusail il campione della Red Bull ha messo in scena una vera rimonta di forza e intelligenza tattica, precedendo Oscar Piastri (McLaren) e Carlos Sainz (Ferrari). Norris ha chiuso quarto, riuscendo a superare Kimi Antonelli soltanto a poche curve dalla bandiera a scacchi: un sorpasso che vale due punti preziosissimi, ma non abbastanza per dormire sonni tranquilli.
La classifica ora parla chiaro:
Norris leader con 408 punti
Verstappen in rimonta a 396 (-12)
Piastri terzo a 392
La scelta che ha cambiato tutto
La vera svolta è arrivata al 7° giro, quando il contatto tra Gasly e Hulkenberg ha fatto entrare in pista la Safety Car.
Qui la McLaren ha commesso quella che, col senno di poi, è stata una mossa fatale: ha deciso di tenere fuori entrambi i propri piloti, senza cambiare gomme, probabilmente per evitare di favorire Norris rispetto a Piastri. Tutti gli altri – Verstappen incluso – sono invece rientrati ai box.
Con il particolare regolamento imposto per motivi di sicurezza a Losail (stint massimo di 25 giri per set di gomme), Verstappen ha così effettuato subito una delle soste obbligatorie, guadagnando un enorme vantaggio strategico.
Da quel momento in poi, le McLaren sono state costrette all’inseguimento, ma l’olandese non ha mai concesso spiragli: gestione gomme perfetta e passo gara impressionante fino alla settima vittoria stagionale.
Le parole dei protagonisti
Verstappen, raggiante:“Siamo ancora in lotta fino alla fine, è incredibile. Abbiamo fatto la scelta giusta rientrando ai box: le gomme qui si consumano tantissimo e siamo riusciti a gestirle perfettamente. Ora può succedere di tutto.”
Oscar Piastri, deluso:“Ho fatto la miglior gara possibile, ma abbiamo sbagliato qualcosa. Col senno di poi è evidente che dovevamo differenziare la strategia.”
Lando Norris, amareggiato:“È dura da digerire. Avevamo fiducia nelle scelte del team e l’azzardo lo abbiamo preso noi, quando avrebbe dovuto prenderlo qualcun altro. Dobbiamo analizzare cosa potevamo fare meglio… anche se io so bene cos’è successo.”
Gli altri:
Charles Leclerc solo 8°
Lewis Hamilton addirittura 12°, quasi doppiato
Tra loro:
6° George Russell (Mercedes)
7° Fernando Alonso (Aston Martin)
Chiudono la Top 10:
9° Liam Lawson
10° Yuki Tsunoda
Tutto per tutto ad Abu Dhabi
Quella che sembrava una corsa già segnata si è trasformata in un duello mozzafiato. Norris resta padrone del proprio destino, ma Verstappen è tornato nel mirino, carico come non mai e con l’inerzia tutta dalla sua parte.
A Abu Dhabi non si correrà solo per vincere una gara: si correrà per il Mondiale. E dopo il colpo del Qatar, una cosa è certa:
Il finale sarà tutto da vivere.

