Il Gran Premio di Formula 1 di Las Vegas, già spettacolare per atmosfera e attese, si è trasformato in una serata indimenticabile per un motivo inaspettato: la squalifica delle due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri. Una decisione arrivata a tarda notte che ha rivoluzionato la classifica del GP e riacceso il Mondiale a due gare dal finale di stagione.
Il verdetto della FIA
Le monoposto arancioni sono state escluse dalla classifica per un’irregolarità al fondo vettura: il cosiddetto plank, elemento regolamentare soggetto a severissime tolleranze, non risultava conforme. Un’irregolarità che è costata carissimo: Norris perde il secondo posto, Piastri il quarto, e soprattutto sfuma un bottino di punti che avrebbe potuto indirizzare in maniera quasi definitiva la corsa al Mondiale.
La conseguenza più clamorosa? Max Verstappen torna in piena lotta per il titolo, ora distante solo 24 punti dal leader del campionato.
Verstappen domina e ci crede ancora
Il tre volte campione del mondo ha disputato una gara impeccabile, dall’inizio alla fine. Partito bene, ha imposto il proprio ritmo sin dai primi giri, gestendo perfettamente le gomme e siglando anche il giro più veloce. Una performance “di controllo e potenza”, come l’ha definita lui stesso, che gli permette di presentarsi in Qatar con una concreta chance di riaprire definitivamente i giochi.
“Mi sono sentito sempre a mio agio, oggi tutto ha funzionato. Darò il massimo nelle prossime due gare”, ha dichiarato un Verstappen soddisfatto ma realista.
Il nuovo podio: Russell secondo, Antonelli da urlo
La squalifica delle McLaren ha ridisegnato il podio:
Max Verstappen (Red Bull)
George Russell (Mercedes)
Kimi Antonelli (Mercedes)
Se il secondo posto di Russell è un risultato solido, a sorprendere è ancora una volta Kimi Antonelli. Il giovane talento italiano, penalizzato con 5 secondi per partenza anticipata, ha messo in scena una rimonta spettacolare dal 17º posto fino al podio. Una gara che sta già facendo parlare gli appassionati come una delle sue migliori prestazioni nella massima serie.
Ferrari: luci e ombre nella notte del Nevada
In casa Ferrari non c’è entusiasmo, ma nemmeno eccessiva delusione. Charles Leclerc ha chiuso ai piedi del podio un GP combattuto giro dopo giro, frenato soprattutto da una scelta gomme non perfetta.
Il monegasco ha raccontato la sua gara così: una qualifica continua, rischi calcolati e la sensazione di aver dato tutto.
Più complessa la gara di Lewis Hamilton, costretto alla rimonta dall’ultima posizione: con l’effetto-squalifica McLaren chiude ottavo, ma la frustrazione resta.
La gara: tutto deciso al semaforo verde
L’episodio chiave della corsa si è consumato alla partenza. Norris, in pole, ha tentato di chiudere Verstappen verso il muro, ma l’olandese ha mantenuto la traiettoria costringendo l’inglese a frenare lungo e perdere due posizioni. Una scelta aggressiva che ha complicato fin da subito la gara del leader del Mondiale.
Mondiale riaperto: si va in Qatar
Gli 0 punti raccolti dalle McLaren ribaltano uno scenario che sembrava indirizzato. Ora il Mondiale piloti vede tre contendenti racchiusi in 24 punti. Con un weekend “sprint+gara” in arrivo in Qatar e il gran finale di Abu Dhabi, le ultime due tappe promettono scintille.
La notte di Las Vegas non è stata solo un Gran Premio: è stata una scossa al campionato e un promemoria di quanto imprevedibile possa essere la Formula 1.

