ATP Finals 2025: Alcaraz torna re del mondo, Musetti si ferma e Sinner prepara il gran finale

Scritto il 14/11/2025
da Sporteaker Team


A Torino si respira aria di fine stagione, ma il tennis non rallenta. Alle Nitto ATP Finals 2025, mentre il PalaAlpitour ribolle di tifosi, trame e incroci tecnici, Carlos Alcaraz si riprende il trono di numero 1 del mondo e Lorenzo Musetti annuncia il suo forfait in Coppa Davis. Nel frattempo Jannik Sinner, già qualificato da primo del suo girone, si prepara a chiudere al meglio la fase a round robin prima della semifinale. Una giornata intensa, che fotografa alla perfezione l’atmosfera di questo finale d’anno: esaltante, teso, pieno di storie che si accavallano.

Alcaraz, re ritrovato: “Il 2025 è il miglior anno della mia carriera”

Carlos Alcaraz non si nasconde mai. Non lo fa in campo, dove la vittoria netta contro Lorenzo Musetti (6-4, 6-1) gli regala la semifinale e l’aritmetico numero 1 a fine stagione, e non lo fa in conferenza stampa, dove con il sorriso sincero dei fuoriclasse riconosce la portata del momento:
“Era il mio obiettivo di fine anno. Sapere di averlo raggiunto dopo questa partita significa davvero tanto”.

Il 22enne spagnolo, che chiude la stagione indoor meglio che mai – “mi ero dimenticato di aver vinto Rotterdam”, scherza – riconosce quanto il 2025 sia stato un anno speciale, forse il migliore della sua giovane e già scintillante carriera.

Si mostra più maturo, più consapevole, soprattutto nella gestione della seconda parte dell’anno, quella che in passato aveva rappresentato il suo tallone d’Achille. “È questione di conoscersi, capire ciò di cui hai bisogno dentro e fuori dal campo”, spiega. “Quest’anno l’ho fatto bene”.

E anche quando gli chiedono se la sensazione del numero 1 valga più o meno di uno Slam, Carlos mantiene la lucidità: “Sono emozioni diverse. Qui il torneo non è finito: devi rientrare, riposare e prepararti alla semifinale. Quando vinci uno Slam puoi festeggiare. Qui no”.

Sulla Coppa Davis: “Un privilegio, ma deve diventare più unica”

Il dibattito sul format della Davis ritorna puntuale, soprattutto in un anno in cui molti big – tra cui Sinner e Musetti – hanno scelto di rinunciare. Alcaraz, invece, ci sarà:
“Giocare la Davis è un privilegio, rappresentare il proprio Paese è unico. Ma giocarla ogni anno non è l’ideale. Ogni due o tre anni sarebbe davvero speciale”.

Parole chiare, dette col tono di chi sta già dimostrando leadership da numero 1, dentro e fuori dal campo.

Musetti si ferma: niente Davis, troppe fatiche sulle spalle

Se da una parte Alcaraz sorride, dall’altra c’è il volto più amaro ma estremamente lucido di Lorenzo Musetti. Dopo la sconfitta con lo spagnolo, il carrarino annuncia che non prenderà parte alle Final 8 di Coppa Davis:
“Vista la mia condizione fisica e anche la situazione fuori dal campo, insieme a Volandri abbiamo deciso che non giocherò”.

Un ritiro doloroso ma comprensibile. Musetti arriva da una stagione intensa e a tratti complicata, segnata da un infortunio che gli è costato due mesi e, soprattutto, un’estate difficilissima. Ma la chiusura è in crescita, tanto da tornare al numero 8 del mondo grazie alla qualificazione da alternate alle Finals.

“Contro de Minaur è stata più di una vittoria: una prova con me stesso. Mi ha fatto scoprire una parte di me”.
Ritrova fiducia, ritrova tennis, ma ora è il momento di fermarsi.

Parlando di obiettivi, non nasconde l’ambizione: il sogno top 5 non è affatto tramontato. “Voglio puntare più in alto”, dice con la maturità di un giocatore che sa di avere ancora margini da esplorare.

Sinner-Shelton: un match di prestigio, non di necessità

Il programma di venerdì 14 novembre vede in campo Jannik Sinner alle 14:00 contro Ben Shelton. Una partita che a livello di qualificazione non conta nulla: Jannik è già certo del primo posto nel Gruppo Bjorn Borg, mentre Shelton è matematicamente eliminato.

Ma vincere resta importante: chiudere il girone da imbattuto è un obiettivo prestigioso e manda un segnale forte agli avversari. Sinner si è allenato sul Centrale insieme a Gabriele Piraino, mancino come Shelton, per una rifinitura accurata e mirata.

In serata, invece, Zverev e Auger-Aliassime si giocheranno un vero e proprio “quarto di finale”. Il vincente raggiungerà proprio Alcaraz in semifinale.

Verso il weekend: un finale di stagione stellare

Alcaraz da numero 1, Sinner da numero 2, Musetti comunque in top 10: il tennis internazionale sorride, quello italiano ancora di più. Le ATP Finals 2025 stanno producendo storie, emozioni e incroci tecnici degni di una stagione che non vuole finire.

E ora arriva il bello: le semifinali. Il momento in cui le parole lasciano spazio ai colpi, e i campioni si rivelano davvero.