La decima giornata di Eurolega ha regalato un concentrato di emozioni, sorprese e prestazioni da copertina. Tra record battuti, rimonte mozzafiato e battaglie punto a punto, il turno infrasettimanale ha ulteriormente rimescolato una classifica sempre più equilibrata. Dal trionfo di Virtus Bologna alla caduta di Real Madrid, passando per il dominio dell’Olympiacos e il colpo esterno del Panathinaikos, ecco cosa è successo sui parquet d’Europa.
Virtus Bologna, notte magica: record di triple e vittoria su Efes
Il PalaDozza si è trasformato in una bolgia per celebrare una delle notti più memorabili della recente storia virtussina. La squadra di Dusko Ivanovic ha superato Anadolu Efes Istanbul 99-89 al termine di una partita spettacolare, firmando il record di triple realizzate nella competizione (18).
Guidata da un ispirato Carsen Edwards (21 punti) e da un infallibile Alen Smailagic (17 con 5/7 da tre), la Virtus ha trovato punti e fiducia anche da Matt Morgan (13) e Luca Vildoza, autore di 7 assist e tanta regia.
Efes ha cercato di restare agganciata grazie alla qualità offensiva di Will Clyburn e Rodrigue Beaubois, ma ha dovuto arrendersi di fronte all’intensità difensiva e alla precisione dall’arco dei bolognesi.
Il successo proietta la Virtus sul 5-5, consolidando le ambizioni playoff. Bologna ha ritrovato ritmo, fiducia e un’identità precisa: difesa solida, circolazione di palla e fiducia nei propri tiratori.
Olympiacos dominante: Zalgiris travolto al Pireo
Allo Stadio della Pace e dell’Amicizia, l’Olympiacos Piraeus ha travolto Zalgiris Kaunas 95-78, firmando la terza vittoria consecutiva in casa e proiettandosi nella parte altissima della classifica (7-3).
Protagonista assoluto Tyler Dorsey, autore di una prova da incorniciare con 30 punti, la sua miglior prestazione stagionale. Al suo fianco, Nikola Milutinov ha dominato nel pitturato con 16 punti e 8 rimbalzi.
Per Zalgiris, finisce una striscia positiva di quattro successi consecutivi. Sylvain Francisco (15 punti) e Moses Wright (13+10) hanno provato a tenere in vita i baltici, ma l’inerzia non è mai realmente cambiata. Olympiacos, compatto e aggressivo, ha confermato ancora una volta il suo status di potenza europea.
Fenerbahce ritrova il sorriso contro Maccabi
A Monaco di Baviera, il Fenerbahce Beko Istanbul ha superato Maccabi Tel Aviv 84-75 in una gara giocata in campo neutro per motivi logistici. Dopo aver toccato i 20 punti di vantaggio, i turchi hanno rischiato grosso nel quarto periodo, ma hanno saputo reagire nei momenti chiave.
Wade Baldwin ha guidato la squadra con 17 punti, mentre Devon Hall (15) e Talen Horton-Tucker (13) hanno completato la serata offensiva. Per Maccabi, Roman Sorkin (22 punti, 8 rimbalzi) e Jaylen Hoard (13+10) non sono bastati.
Il successo riporta Fenerbahce in equilibrio (5-5) e spezza una mini-crisi che aveva rallentato il cammino della squadra di Jasikevicius.
EA7 Olimpia Milano, terza di fila e aria di rimonta
L’EA7 Emporio Armani Milano ha conquistato la terza vittoria consecutiva, superando LDLC ASVEL Villeurbanne 80-72. Dopo un avvio deciso (18-9 al 10’), la squadra di Ettore Messina ha gestito la partita senza mai perdere la testa, trascinata da un sontuoso Armoni Brooks (23 punti e 6 assist, career high).
Accanto a lui, ottime prove di Leandro Bolmaro (15 punti, 8 rimbalzi) e Nico Mannion (11). Per gli ospiti, Glynn Watson (25 punti) e Armel Traore (19) sono stati gli ultimi a mollare.
Milano sale così a 5-5 e si rimette in piena corsa playoff, con l’impressione di aver ritrovato solidità mentale e continuità offensiva.
Panathinaikos colpo a Parigi, debutto perfetto per Faried
All’Accor Arena, il Panathinaikos AKTOR Atene ha firmato un successo preziosissimo, imponendosi 101-95 contro Paris Basketball. Gara intensa e spettacolare, decisa nel finale dalla coppia Kendrick Nunn (20 punti) – Kenneth Faried (17+10 al debutto in Eurolega).
Parigi, avanti 84-79 nel quarto periodo, ha subito un parziale di 3-12 che ha ribaltato la gara. Juancho Hernangomez e TJ Shorts hanno siglato i canestri della sicurezza.
Per i francesi, Justin Robinson (22) e Nadir Hifi (19) si sono distinti, ma la difesa è crollata nei momenti cruciali.
Il Panathinaikos sale a 6-4 e conferma la crescita costante sotto la guida di Ergin Ataman.
Valencia doma il Real: la sorpresa della settimana
In Spagna, Valencia Basket ha firmato una delle vittorie più significative del turno, battendo Real Madrid 89-76 e confermandosi imbattuta in casa (4-0).
Guidata da Omari Moore (16 punti) e dal solito gioco corale di Pedro Martinez, Valencia ha condotto dal secondo quarto in poi, lasciando Madrid sempre a inseguire.
Il Real ha faticato lontano dal WiZink Center (1-5 in trasferta) nonostante i 23 punti di Trey Lyles e i 15 di Campazzo. Il successo lancia Valencia (6-4) tra le rivelazioni di questa Eurolega.
Partizan e Hapoel, due storie opposte ma stesso spettacolo
A Belgrado, Partizan Mozzart Bet ha ritrovato il sorriso superando AS Monaco 78-76 dopo una partita folle. Dopo aver toccato il +20, i serbi si sono visti rimontare fino al -2, ma nel finale hanno resistito grazie a Duane Washington (22 punti) e Aleksej Pokusevski (17).
In Bulgaria, invece, l’Hapoel Tel Aviv ha travolto Baskonia 114-89, confermandosi in vetta con un record di 8-2. Elijah Bryant (24 punti e 9 rimbalzi) è stato l’MVP di una squadra che continua a incantare per ritmo, aggressività e spettacolo offensivo.
Equilibrio e spettacolo: Eurolega senza padroni
Dopo dieci giornate, la sensazione è chiara: nessuna squadra domina in modo assoluto. Real e Fenerbahce faticano in trasferta, Milano risale, Virtus e Valencia convincono, Panathinaikos e Olympiacos si confermano solide, mentre Hapoel continua a stupire.
La stagione è ancora lunga, ma una cosa è certa: questa Eurolega non smette mai di sorprendere.

