La 7ª giornata della LBA Unipol 2025/26 ha offerto un’altra ondata di sorprese, conferme e sfide risolte solo nei possessi finali. Un turno in cui Milano ha riaffermato solidità, Venezia ha mostrato il proprio peso specifico nei match che contano e Trapani ha dimostrato, una volta di più, che il proprio brillante avvio non è un fuoco di paglia. Ma è stato anche il weekend dei colpi esterni: Napoli ha espugnato Trento al termine di quaranta minuti ad altissimo ritmo, mentre Cantù ha firmato la vittoria più emotivamente intensa del turno, imponendosi a Udine dopo un tempo supplementare.
Trapani, personalità da grande: Cremona cede solo nel finale (96-90)
Continua la stagione da matricola terribile per Trapani, che al Pala Shark doma Cremona con una prova di grande maturità. La squadra siciliana ha imposto un basket dinamico, correndo il campo con continuità e trovando punti da un reparto esterni in stato di grazia. Cremona ha risposto con orgoglio, rimanendo sempre agganciata alla gara e ricucendo più volte gli allunghi dei padroni di casa. Ma negli ultimi due minuti, difesa e lucidità hanno fatto la differenza: Trapani ha gestito il vantaggio e portato a casa una vittoria che pesa, sia per la classifica che per l’autostima.
Brescia travolgente: Trieste non regge l’urto (98-75)
Prestazione di forza per la Germani Brescia, che continua a macinare gioco e risultati. Contro Trieste è stata una gara a senso unico, con ritmi controllati, scelta dei tiri efficace e un dominio quasi totale nei pressi del ferro. La squadra lombarda ha sfruttato la profondità della propria rotazione, trovando doppie cifre da più giocatori e distribuendo energie nei due lati del campo. Per Trieste serata complicata: troppo il divario fisico e tecnico emerso lungo i quaranta minuti.
Milano ritrova brillantezza: Treviso crolla al Forum (87-63)
L’EA7 Milano si rimette in carreggiata dopo alcune uscite altalenanti e archivia la pratica Treviso con una vittoria netta, costruita su difesa e circolazione di palla. La squadra di Messina ha mostrato continuità, intensità e un’evidente crescita nella metà campo offensiva, ritrovando un equilibrio che nelle prime settimane sembrava incerto. Treviso ha cercato di tenere il ritmo, ma la differenza di esperienza e profondità è venuta a galla già nel secondo quarto, trasformando il match in un monologo biancorosso.
Napoli colpo pesante a Trento: 93-87 e segnali forti al campionato
Una delle partite più belle della giornata si è giocata alla BLM Group Arena, dove Napoli ha imposto ritmo, coraggio e organizzazione, superando Trento con una prestazione ad altissimo coefficiente tecnico. Gara vibrante, sempre in equilibrio, con continui sorpassi e controsorpassi. Napoli ha però mostrato maggiore continuità nei momenti chiave, trovando canestri pesanti dagli esterni e un’importante presenza sotto canestro nei minuti finali. Per Trento una sconfitta amara, perché la gara è stata alla portata fino agli ultimi possessi.
Tortona ha la meglio su Varese (90-87): decide il sangue freddo nei secondi finali
Un derby lombardo di grande intensità quello tra Tortona e Varese, deciso solo nel finale. Tortona gioca una partita solida, fatta di scelte lucide e gestione dei possessi nei momenti caldi. Varese, dal canto suo, conferma di essere una squadra viva, capace di costruire parziali importanti, ma paga qualche errore di troppo quando la pressione sale. Il 90-87 finale premia la compattezza della Bertram, che dà un segnale chiaro: il processo di crescita sta accelerando.
La Virtus soffre ma batte Reggio Emilia (80-78)
La Virtus Bologna si prende una vittoria che vale doppio, perché arrivata in una serata complicata e contro una Reggio Emilia molto determinata. Gli ospiti hanno giocato senza paura, aggredendo la partita e costringendo la Virtus a un’intensa battaglia fisica. Bologna fatica, sbaglia, si incarta in attacco, ma quando la gara si decide fa parlare il peso dei suoi leader. L’80-78 è figlio di esperienza e resilienza.
Venezia c’è: Sassari battuta 89-76
L’Umana Reyer risponde presente. La squadra di Spahija interpreta con serietà il confronto con Sassari e mantiene per quaranta minuti un’energia costante che indirizza la partita. Venezia attacca con pazienza, difende con organizzazione e lascia poche seconde opportunità agli avversari. Sassari lotta ma non riesce a trovare la continuità necessaria per impensierire seriamente i veneti.
Cantù, impresa a Udine: 90-85 dopo un supplementare
La partita più emozionante del turno è quella della Carnera Arena: Cantù vince al supplementare contro Udine al termine di una battaglia fisica e mentale. Equilibrio totale, intensità altissima, e un overtime in cui Cantù ha più energie e lucidità. Una vittoria che può segnare una svolta nella stagione brianzola.

