LVF A1 Seconda giornata di fuoco: tie-break, sorprese e conferme

Scritto il 13/10/2025
da Sporteaker Radio


La seconda giornata della Serie A1 Tigotà di pallavolo femminile non ha deluso le aspettative. Dopo l’esordio ricco di emozioni, il weekend ha confermato il livello altissimo del campionato, con sfide equilibrate, tie-break infuocati e le big che hanno cominciato a delineare la propria supremazia.

Tie-break e colpi di scena: Chieri e Firenze in festa

Le partite più intense si sono vissute a Chieri e Pesaro, dove il tie-break ha deciso tutto.
Al PalaFenera, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ha firmato un’impresa battendo Vero Volley Milano per 3-2 (36-34, 22-25, 25-22, 18-25, 15-12). Un match spettacolare, aperto da un primo set infinito, chiuso dalle piemontesi dopo aver annullato ben otto set point. La squadra di Bregoli ha mostrato compattezza e coraggio, trascinata da una Nervini scatenata (20 punti e MVP) e da una Nemeth letale nei momenti chiave. Per Milano non sono bastati i 24 punti di Egonu e la regia di Orro: le lombarde, ancora alla ricerca della migliore forma, pagano qualche blackout di troppo nei finali di set.

Altro tie-break al PalaMegabox di Pesaro, dove Il Bisonte Firenze ha espugnato il campo della Megabox Ondulati Vallefoglia dopo oltre due ore di battaglia (3-2). Le toscane di Parisi hanno ritrovato ritmo e fiducia, guidate da una straordinaria Bukilic (30 punti) e da Knollema, eletta MVP con 23. Per Vallefoglia non è bastata la grande prova di Omoruyi (22 punti): troppi errori nei momenti decisivi hanno condannato le marchigiane, che pure avevano mostrato una buona reazione dopo un primo set da dimenticare.

Novara e Conegliano: le big non sbagliano

Le favorite per lo scudetto confermano la loro forza. La Igor Gorgonzola Novara conquista il derby del Ticino battendo la UYBA Busto Arsizio per 3-1 (25-19, 25-21, 21-25, 25-20). Le azzurre di Bernardi hanno dominato i primi due parziali, sofferto nel terzo ma chiuso con autorità nel quarto, trascinate da una super Igiede (19 punti e 4 muri) e da Akimova, sempre più incisiva. La UYBA, generosa e combattiva, ha messo in campo cuore e difesa, ma ha pagato la minore lucidità nei momenti cruciali nonostante un’ottima Obossa (24 punti).

A Conegliano, la Prosecco Doc Imoco ha regalato spettacolo ai tifosi del PalaVerde battendo 3-0 l’Honda Cuneo Granda Volley (25-20, 25-18, 25-21). Isabelle Haak, ancora una volta, è stata incontenibile con 26 punti, mentre Wolosz ha diretto con la solita maestria un’orchestra quasi perfetta. Cuneo ha provato a resistere, ma la differenza di ritmo e profondità è stata evidente. Per le gatte piemontesi, comunque, una prestazione generosa che lascia spunti positivi.

Scandicci, Bergamo e Pinerolo: vittorie solide

Non si ferma la Savino Del Bene Scandicci, che supera 3-1 la Bartoccini Fortinfissi Perugia nella prima gara casalinga stagionale. Antropova e Zhu Ting guidano la squadra di Barbolini con 38 punti in due, confermandosi una delle coppie più pericolose del torneo.

A Bergamo, la Volley Bergamo 1991 si impone nettamente sull’Omag-MT San Giovanni in Marignano con un perentorio 3-0. Troppa solidità in casa rossoblù, dove Lanier e Lorrayna fanno la differenza in attacco. Le romagnole, neo-promosse, pagano l’impatto con una squadra più esperta ma mostrano sprazzi di buon gioco.

Vittoria netta anche per la Wash4Green Pinerolo, che espugna il PalaFontescodella di Macerata con un secco 3-0. Le piemontesi, trascinate da Malual e Akrari, confermano la propria crescita dopo una pre-season convincente.

Classifica e prospettive: equilibrio e spettacolo

Dopo due giornate, Novara e Scandicci restano a punteggio pieno e guidano la classifica, seguite da Conegliano e Chieri, che confermano la loro solidità. Alle loro spalle, Firenze e Pinerolo si candidano come possibili outsider, mentre Milano, pur con un roster stellare, deve ritrovare continuità.

Il campionato si conferma equilibrato e imprevedibile, con molte squadre capaci di strappare punti anche contro le big. La sensazione, dopo solo due turni, è che la stagione sarà lunga e spettacolare: ogni set, ogni break e ogni muro potranno fare la differenza in una Serie A1 che non ha mai avuto un livello così alto.