Cammino Europeo ! Il punto sulle italiane

Scritto il 03/10/2025
da Sporteaker Team


Champions ed Europa League: le italiane tra entusiasmi e rimpianti

Le squadre italiane stanno vivendo settimane intense nelle coppe europee. Champions League ed Europa League non perdonano: ogni errore pesa e ogni vittoria spinge in avanti con forza. Nelle ultime giornate abbiamo assistito a risultati contrastanti, che delineano un quadro ricco di emozioni, rimpianti e ambizioni.

Champions League: tra rimonte e conferme
Atalanta, cuore e orgoglio

L’Atalanta ha firmato uno dei successi più belli. Sotto contro il Club Brugge per un gol di Tzolis, gli uomini di Gasperini hanno reagito con grande carattere: prima Samardzic su rigore, poi Pasalic di testa hanno ribaltato la sfida, consegnando i tre punti. Una vittoria fondamentale per restare in corsa nel girone e un segnale forte: la Dea non muore mai, e quando trova continuità può mettere in difficoltà chiunque.

Napoli, colpo esterno da grande squadra

Il Napoli ha confermato la propria dimensione europea imponendosi in trasferta sul campo dello Sporting. Decisivo Rasmus Højlund con una doppietta, a testimonianza di come l’attacco azzurro sappia colpire anche fuori dai confini italiani. Un successo pesantissimo che alimenta la corsa agli ottavi: i partenopei, con il giusto equilibrio tra esperienza e freschezza, vogliono superare un girone complicato.

Juventus, rimpianti a Villarreal

La Juventus ha vissuto una serata agrodolce contro il Villarreal: il 2-2 finale racconta di una partita intensa e di una beffa nel recupero. Dopo il gol iniziale degli spagnoli con Mikautadze, Gatti e Conceição hanno ribaltato il punteggio. Ma al 90′, Renato Veiga – ex bianconero – ha trovato il pari con un colpo di testa. Il bicchiere resta mezzo pieno: la Juve mostra carattere e idee, ma ancora fatica a gestire i momenti chiave. Servirà più cinismo per portare a casa vittorie che in Europa valgono oro.

Inter, autoritaria contro lo Slavia Praga

L’Inter ha dato una dimostrazione di forza superando lo Slavia Praga con un netto 3-0. Protagonista assoluto Lautaro Martínez con una doppietta, accompagnato dal gol di Dumfries. Difesa solida, ritmo alto e concretezza: i nerazzurri hanno costruito un successo rotondo che li proietta in testa al girone, a punteggio pieno e senza gol subiti. Inzaghi può sorridere: la sua Inter è competitiva non solo in Italia, ma anche in Europa.

Europa League: luci e ombre tra Roma e Bologna
Roma, notte da incubo

Il match della Roma contro il Lille resterà negli annali per un motivo insolito: i giallorossi hanno sbagliato tre rigori nella stessa partita, subendo poi il gol decisivo che ha fissato l’1-0 per i francesi. Un k.o. che pesa non solo sulla classifica, ma soprattutto sulla fiducia. La squadra ha giocato, creato, dominato a tratti, ma la mancanza di lucidità sotto porta ha fatto la differenza. Mourinho ha provato a minimizzare, ma l’impressione è che serva un cambio di mentalità per affrontare con serenità i prossimi impegni.

Bologna, pareggio con rimpianti

Il Bologna ha strappato un pareggio per 1-1 contro il Freiburg. Orsolini aveva illuso i felsinei con un gran gol, ma un rigore trasformato dai tedeschi ha ristabilito la parità. Un punto che lascia l’amaro in bocca: la squadra di Thiago Motta ha qualità e idee, ma deve ancora imparare a gestire i momenti delicati delle partite europee. Restare imbattuti è comunque importante, perché il girone resta aperto e tutto è ancora possibile.

Prospettive e conclusioni

Guardando l’insieme, il quadro delle italiane è variegato. L’Inter sembra già pronta per un cammino lungo in Champions: solidità, concretezza e talento offensivo la rendono una delle più convincenti. Il Napoli mostra di avere risorse e mentalità per imporsi anche fuori casa, mentre Atalanta e Juventus restano in corsa ma con approcci diversi: la Dea con entusiasmo e grinta, la Juve con qualità ma troppi blackout.

In Europa League, Roma e Bologna devono invertire la rotta. I giallorossi non possono permettersi altre serate di errori madornali, mentre i felsinei hanno bisogno di maggior cinismo per trasformare le buone prestazioni in vittorie.

La stagione europea è ancora lunga: i margini per migliorare ci sono, ma serviranno concentrazione, freddezza e capacità di gestire i dettagli. Perché, come sempre in Europa, sono proprio i dettagli a decidere il destino delle squadre.